Incontenibile,
irriducibile, indomabile.
E’
quasi una mania ossessivo-compulsiva. Non mi basta il menu chilometrico che
mette me e la brigata di cucina in affanno tutti i giorni. Ho sempre bisogno di
piatti nuovi, di variegare l’offerta, di presentare una ricetta diversa. E così
ogni settimana circa c’è il foglio aggiuntivo di proposte per la cena. Per la
cena, appunto. Che il pranzo invece ha un altro menu, che ci impegniamo a
variare quasi ogni giorno.
Sempre
alle prese con gli arrivi freschi in dispensa, con le disponibilità di verdure
di stagione, con i tagli di carne appena consegnati, con i cereali e i legumi
da combinare in zuppe, risotti o tortini. Magari è un formaggio a suggerirmi un’idea
oppure una vecchia tradizione che mi diletto a rimaneggiare. E insomma è sempre
battaglia di fornelli, spezie, cotture, composizioni.
Non
so se devo curarmi, non so se voglio guarire, non so se posso sfornare delizie
a questo ritmo per sempre. Ma quello che mi è chiaro per ora è che la fantasia è un valore aggiunto di
Beer&ria.
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