No,
gli asterischi non sono trofei da collezionare, come le stelle Michelin. Sono
inversamente proporzionali a qualità e freschezza, tanto per intenderci.
Sui
menu gli asterischi indicano i piatti che contengono o potrebbero (!) contenere
cibi congelati.
Ecco,
ho fatto la scelta di un menu senza asterischi. A km e asterischi zero, si
potrebbe anche dire. Voglio i prodotti di stagione più vicini possibili perché
io possa fare rifornimento in giornata e cucinare.
Del
resto non sono allergico solo al congelatore ma anche ai precotti ovvero a
tutte quelle montagne di pietanze preparate, surgelate e poi servite dopo
abbondante utilizzo di forni a microonde.
Bell’impresa.
Di quelle toste e rischiose. Solo uno Chef appassionatamente scellerato si
avventura in una cucina tutta home-made, con ingredienti freschi, spadellamento
giornaliero e fuori dalla moda del <tutto a qualsiasi stagione>.
Non
posso proporre un risotto ai porcini a gennaio e neanche con gli asparagi ad
agosto, la natura arriccerebbe il naso insieme a me.
Questo
dovrebbe limitare la proposta? Macché! Neanche a questo mi sono arreso. Ogni
giorno chiamo a raccolta tutta la creatività che mi ribolle dentro e trovo
combinazioni nuove e piatti originali.
Che gusto!
Che gusto!
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