Questo
ragù alla napoletana è un trionfo di piacere ma è anche un’occasione, un’occasione
per raccontare qualcosa. Una ricerca di sapori e una missione: quella di dare
al cibo tutta la sua funzione di ristoro.
Beer&ria
ha un menu molto ricco, un menu stagionale che ogni tre mesi, appunto,
cambiamo. Non solo, anche nel corso della medesima stagione talvolta apporto
qualche variazione o un’integrazione, qualcosa che continui a sollecitare i
palati e li conduca a sperimentare novità.
Non
pago neanche di questo, da quando la cucina ha aperto i battenti pure a pranzo,
ho pensato a un menu del mezzodì, un’offerta più adeguata alla pausa
lavorativa, magari più veloce o più leggera, ma anche attenta alle più varie
esigenze alimentari (dalle calorie ai gusti) quindi una carta che potesse
soddisfare parecchie inclinazioni.
Eppure
non mi sono ancora fermato. Accanto al grande menu della sera c’è sempre un
mini menu del giorno: un primo piatto home made, un risotto, una zuppa, un’insalatona,
in base al clima, all’estro e a qualche buon acquisto di materie prime.
Naturalmente
nulla di consueto, di standard. Perché? Perché questa è la mia concezione della
ristorazione, perché coltivo sempre il desiderio di accogliere e garantire una
vera esperienza gastronomica, perché ho profondo rispetto delle eccellenze del
territorio che posso combinare con risultati fantastici, perché credo che una
cena in Beer&ria debba significare assaporare genuinità e semplicità in una
formulazione decisamente innovativa.
Tutto questo a costo di un
surplus di lavoro molto faticoso, a una continua tensione al meglio e anche a
un maggior rischio…Già, un maggior rischio. Affrontare tutti i giorni un menu
come quello di Beer&ria è una sfida enorme. E forse è proprio così: amo
quest’avventura perché la vera adrenalina dello chef è il gradimento dei
clienti.
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