A me piace comporre bontà, giocare con gli ingredienti, valorizzare la sapienza della cucina con un pizzico di fantasia. Magari servire una parmigiana di fiori di zucca, gustosa e delicatissima. Magari uscire dalla teglietta alla quale avevo abituato i clienti e impiattare.
E poi godere. Godere delle facce deliziate. Perché è così, quello con il cibo è un appuntamento d'amore. Bisogna sentire il languorino nello stomaco e poi l'estasi!
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