-Il primo era la sfida del menu del giorno, sui principi della nostra filosofia della qualità, della freschezza, della stagionalità e della creatività.
-Il secondo era quello di offrire sempre una varietà di proposte ideali per soddisfare diversi palati.
-Il terzo era di proporre un pranzo snello, accessibile economicamente, ottimo per la pausa lavoro ma non standardizzato al ribasso. Questo è forse il punto più importante e in fondo li riassume tutti. A me l'idea di rinunciare alla mia concezione di cucina assolutamente non attrae quindi volevo un menu vario e ricco di bontà e inventiva per quanto con scelte meno elaborate e costose del serale. Non era facile, non è facile, non sarà mai facile. Vuol dire misurare ogni giorno la propria voglia di creare.
-Il quarto era accogliere una clientela che ha appetito e fretta lasciandole quel gusto in bocca che la inducesse a tornare, a provare la cena, a prendere quello con Beer&ria come un appuntamento irrinunciabile.
I risultati sono ottimi e ne sono felice. Voglio però diventino addirittura eccellenti.
Tu non hai ancora pranzato in Beer&ria?
Prova. La nostra cucina del conforto, il nostro spirito del ristoro, la cibo-terapia di #solocosebuone è un marchio esclusivo.
Tutto home made. E tutto pensato ispirandosi alla genuina ricchezza del territorio, al piacere di accostamenti originali, alla combinazione tra gusto e scelta nutritiva equilibrata.
E' faticoso, ricominciare ogni giorno da zero. Eppure è straordinariamente stimolante e appagante.
Nei piatti goduti e ripuliti trovo il gradimento e quindi la mia più grande soddisfazione.
Nei sapori, nei colori, nelle formulazioni inconsuete trovo conferme. Conferme di piacere, conferme di evoluzione.
Nessun commento:
Posta un commento