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mercoledì 14 marzo 2018

La passione...in quantità


4.a puntata Chef dietro le quinte

Nelle prime tre puntate ho lanciato principi essenziali della mia filosofia di cucina: il territorio, la qualità, la passione. Ho parlato di genuinità, concetto sul quale insisterò parecchio, e ho quindi chiarito che non faccio ricette tipiche ma piatti con prodotti del territorio.
Come mi sostiene? La passione, è fuor di dubbio. Ma Chef dietro le quinte vuole che io mi metta a nudo e racconti tutto. Anche della smania e dell’ambizione! Ogni buon cuoco, bisogna dirlo, è un vanitoso che aspetta conferme dai tavoli.
Questa è una rivelazione che ha peso e significato, nella preparazione ai fornelli.
Perché è motivazione, è euforia, è ricerca continua, è grinta.
Così, dopo la confessione con tanto di etichetta di vanitoso, sarà anche più chiaro il guizzo creativo che diventa fuoco. Non mi piace cimentarmi in presentazioni e ghirigori, adoro confrontarmi con il cibo e dare vita a cose esclusive.
Su questo aspetto tornerò in una delle prossime puntate, è da approfondire molto.
Oggi è la volta della passione. Passione…in quantità.
Un altro punto fermo della filosofia che ispira HOSTeRIA è la quantità.
L’idea delle porzioni striminzite è assolutamente fuori dai miei pensieri.
Nell’economia del menu che rinnovo ad ogni stagione e nell’ispirazione del locale c’è il conforto, il ristoro. HOSTeRIA come ristorante, osteria, locale del gusto, vuole praticare l’arte della tavola buona, innovativa, soddisfacente.
Come?
Proponendo piatti che da soli, o al massimo accompagnati da uno spuntino o da un dolce, diano piacere e sazietà. In HOSTeRIA non si consumano antipasto, primo, secondo con contorno e dolce. In HOSTeRIA basta una di queste scelte!
Supero così anche la fatidica prova del prezzo.
Nessuna mia proposta può essere super economica: uso materie prime di alta qualità, lavoro solo prodotto fresco di stagione, servo tutte pietanze rigorosamente home made, non utilizzo congelati e confezionati. D’altra parte però, al test dei conti, la spesa è davvero equa perché nessun cliente ha bisogno di ordinare magari tre piatti per togliersi l’appetito…!
La passione…in quantità è un diktat. Vivo la cucina con estro generoso quindi l’abbondanza è un valore, un valore preciso e significativo. Una connotazione.

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