3.da puntata di Chef dietro le quinte
foto...broccoli...d'archivio! |
Nelle
prime due puntate di Chef dietro le quinte (qui e qui) ho spiegato come, le tre
ispirazioni principali della mia cucina -territorio, qualità e passione- mi abbiano
guidato nel percorso di ricerca di fornitori/materie prime e idee di
preparazione.
Non propongo
una cucina tipica ma una cucina con prodotti del territorio.
Questo
favorisce la freschezza e il rispetto della stagionalità ma esprime anche una
cultura, una scelta di valorizzazione delle risorse locali.
Proprio
raccontando del tour per cascine, aziende e allevamenti ho accennato alla
filiera, virtuosa, tra me e i produttori.
Ma cosa garantisce
la qualità?
Ecco
il nesso, il collegamento strepitoso tra cucina e territorio: conoscere,
assaggiare, provare in ricetta, sono passaggi chiave, della valutazione.
Innanzi
tutto il background. Un buon riso,
dei buoni cereali, un buon formaggio, una buona patata, affondano le loro
radici nella tradizione, nel costume, nell’esperienza. E in una scelta: quella
della genuinità.
Questo elemento
– la genuinità – significa più di aderenza a standard ‘commestibili’. È,
appunto, una scelta: quella di alimenti naturali, schietti, non sofisticati.
Questo
ho cercato, chiesto e trovato.
#solocosebuone
#genuinoèfigo
Hashtag?
Slogan?
No,
sono la sintesi di una filosofia, di un sogno, di una sfida. Voglio che Hosteria porti in tavola la
qualità del territorio e che quella bontà diventi figa. Ben oltre ogni ghirigoro
(ormai peraltro out!), diversamente dalle tendenze mondane. Nella piena
soddisfazione di chi desidera un conforto da buongustaio, per chi è attento a
un’alimentazione sana, nutriente e autenticamente pregiata, la cucina figa che offro è quella genuina.
Questo
non significa ‘piatti di una volta’ ma, anzi, crescita e innovazione continua.
Come
renderla trendy? Certo che me lo sono chiesto! E ho risposto con una formula:
location+originalità…
Ma
questo alla prossima puntata!
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