La
cucina è un’arte che non si può vivere e praticare senza sentimento. Ecco,
questo sentimento arriva nei piatti e genera piacere. C’è una sorta di chimica
dei sensi nello scambio tra chi prepara e chi gusta, scattano molle di
attrazione e coinvolgimento emotivo!
Mica
è una botta di romanticismo o di libidine, macché, tutta verità. Prendete i
cibi più pregiati del mondo e metteteli nelle mani di una tecnica senza
trasporto del cuore e vi assicuro che ne escono pietanze quasi immangiabili!
Bisogna
davvero flirtare continuamente, con il cibo. Io lo faccio tutto il giorno ogni
giorno. Ne vado letteralmente pazzo, si, ci godo proprio a cucinare.
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