11.a puntata di Chef dietro le quinte
Undicesima
puntata e ancora tanto da raccontare.
Questo
in effetto è il ‘succo’ della mia cucina: il work in progress, perenne.
Il
mio più grande piacere in HOSTeRIA è questo viaggio, il piacere di
sperimentare, la libertà di innovare sempre.
Il MENU A ZERO
ASTERISCHI, lo avrete capito, risponde alla logica della freschezza. Una
freschezza che posso garantire approvvigionandomi di materie prime del
territorio.
La
freschezza chiama stagionalità. Tutto il menu deve esprimere e celebrare le
stagioni. Le voglio proprio portare in tavola, le stagioni.
Scherzando
e ridendo la cucina può avere una funzione “educativa”, no?
Quanti
ragazzi non sanno più quali verdure porti l’estate, quali frutti siano
tipicamente invernali? Forse pure gli adulti hanno finito per dimenticarlo
presi dal supermercato che propone tutto in qualsiasi giorno dell’anno.
HOSTeRIA
no, HOSTeRIA vuole rispettare il corso
della natura e il suo gusto.
Trovo
peraltro sia questo il senso e il sapore da ritrovare! Quello di gustarsi gli asparagi
quando è tempo, di celebrare le fragole quando è ora, di mettere in pentola i
cavoli al momento giusto.
Ecco
che non può funzionare un menu fisso.
A
pranzo, quando il cliente ha più fretta e vuole pasti più veloci, mi affido al
menu del giorno, pensato la sera per la mattina. Per la cena ho scelto il menu
stagionale.
In
questi giorni sto lavorando -alacremente- al menu estivo.
Finalmente
si è affacciato il sole e c’è voglia e bisogno di prelibatezze da bella
stagione.
I
punti fermi, come la cotoletta alla milanese, la svizzera, la bruschetta, le
ricette di Nuara in gir par al mund, vengono rivisitate in chiave stagionale,
con gli ingredienti del momento. Accanto a questi ci sono le novità, le
proposte più adatte al caldo, i colpi d’estro che mi piace introdurre e variare
periodicamente.
A
breve dunque la sferzata del fresco, saporito, originale, ricco menu di HOSTeRIA.
Ovviamente
con l’audacia che non so trattenere!
Alla
prossima puntata.