C’è
chi distingue l’hamburger dalla svizzera, chi semplicemente ritiene sia una differenza
di denominazione di origine geografica. La questione non mi appassiona. A me
interessa avere in menu le svizzere alla mia maniera, fatte con la buona carne
piemontese e le nostre mani che scelgono, tagliano, modellano e condiscono. Sono
banditi dalla cucina di Beer&ria gli hamburger già pronti, di lontane
provenienze, freschi di congelatore. Alla mia tavola si mangia la qualità, a
forma di svizzera, di cotoletta, di tagliata, di arrosto o di polpette.
Evviva
il menu a zero asterischi e zero chilometri. Evviva la Cucina scritta con la C
maiuscola. Se vogliamo identificare la svizzera con il fast food facciamo che
sia un fast food preparato da un’osteria eccellente.
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