In
questa cucina abbiamo ambizioni. Ambizioni commestibili. E non solo. Anche un
po’ campanilistiche. Partiamo da qui, dai nostri luoghi, e vogliamo portare in
tavola quello che ci ispirano e che hanno da dare. Molto, hanno da dare molto. Anche
più di quello che comunemente si crede. Perché c’è sempre, nella terra, un
tesoro che non finiamo mai di conoscere…
Proprio
per questo coltiviamo un sogno per ora segreto. Qualcosa che stiamo coccolando
e che vi sveleremo al momento giusto.
Intanto
raccontiamo un po’ chi siamo, cosa pensiamo e cosa facciamo. Perché, amici, gli
chef sono bestie difficili da addomesticare. Hanno un piccolo mistero custodito
in una grande grinta. Sfoderano la tenuta da cuoco e armeggiano ai fornelli ma
giocano anche parecchio con i simboli, i desideri, le aspirazioni. Difficile trovarne
uno che non abbia nel cassetto una riserva di progetti e nella manica un asso
da tirar fuori per lasciar tutti a bocca estasiata.
Guardate
un po’ il mio sous chef con che razza di tatuaggio si presenta. La dice lunga,
proprio lunga, su quello che bolle in pentola nella brigata di Beer&ria. Non
perdeteci di vista, le sorprese vi salteranno addosso presto.
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